Tra voci e smentite la Virtus Bologna, per la quale si intravede un futuro israelo-americano, ha ufficializzato a sorpresa il nuovo roster e sei acquisti in un colpo solo: Clyburn, Grazulis, Morgan, Akele, Diouf e Visconti. A disposizione di coach Banchi, non dimentichiamolo, ci sono anche Shengelia, Belinelli, Cordinier, Zizic, Hackett, Pajola, Polonara e Cacok. Ma a far notizia è soprattutto l’approdo sotto le due torri di Will Clyburn, ala statunitense che ha militato nelle ultime due stagioni nell’Efes Istanbul e che ha vinto un’Eurolega nel 2019 con il Cska Mosca insieme a Daniel Hackett. È una Virtus che corre, dopo settimane di silenzio. E si avvicina sempre più all’eterna rivale Milano dopo tre sconfitte nelle ultime tre finali Scudetto.
Fin qui il campo. C’è poi la questione societaria. La cordata israeliana guidata da Ori Allon, ex proprietario dell’Hapoel Gerusalemme, ha ufficializzato l’interesse per l’acquisto del 55% delle quote di Massimo Zanetti. Voci subito smentite da via dell’Arcoveggio. Che però troverebbero conferma proprio da Israele. «Siamo interessati alla Virtus – dice una fonte vicina al gruppo di investitori e riferita dal Corriere di Bologna – non ci sono scadenze, l’affare non è assolutamente concluso. Chiaramente in questo tipo di cose, se si possono concretizzare in fretta è sicuramente meglio». Da Bologna fanno sapere che c’era stato un semplice contatto circa un mese fa, ma che poi non se ne è fatto più nulla. Ma che gli israeliani vogliano la Virtus ormai non è più un segreto.