È una città che si risveglia attonita e sbalordita Bologna dopo l’annuncio di Thiago Motta di non voler rinnovare il contratto coi rossoblù. Un addio che arriva a poche ore dalla fantastica parata che ha visto 40mila persone festeggiare la squadra lungo le vie della città dopo il raggiungimento della Champions League.
Thiago Motta, dunque, non è più l’allenatore del Bologna. Ieri mattina verso le 9 il tecnico ha varcato i cancelli di Casteldebole per il faccia a faccia con il patron Joey Saputo. E verso l’ora di pranzo è arrivata la nota del club: «Thiago Motta ha comunicato alla società l’intenzione di non rinnovare il contratto con il Bologna FC 1909». Il tecnico, che ha appena condotto i rossoblù nella massima competizione europea, lascerà le due torri alla scadenza naturale del contratto ovvero il 30 giugno. E sarà libero di accettare nuove sfide. Anche se la voce che si rincorre da tempo lo potrebbe a Torino, sponda bianconera.
«Grazie a Bologna, mi hai reso un uomo fiero e felice». Parole di riconoscenza quelle che Motta ha rilasciato all’Ansa per salutare una città e una squadra che gli ha regalato grandi emozioni al termine di un fantastico campionato. «In questi due anni abbiamo vissuto insieme un ciclo di grande crescita per tutti, per me, per i ragazzi e anche per la società – ha detto ancora il tecnico – Sono fiero di aver portato il Bologna in Champions League senza mai tradire la nostra filosofia di gioco e la grande passione dei tifosi che ci hanno spinto e motivato in ogni momento».