Il Bologna sale a Valles, oggi la firma di Dallinga

Redazione

L’amichevole di sabato contro l’Under 21 del Sunderland (doppietta di uno scatenato Orsolini e gol di Castro) ha chiuso il programma delle prime due settimane di lavoro del Bologna di Vincenzo Italiano presso il centro sportivo di Casteldebole. Dalla mattinata di domani i rossoblù torneranno a sudare a Valles, in Alto Adige, sede del ritiro estivo fino al 3 agosto. Dove sono in calendario cinque amichevoli, se si conta il doppio impegno da 60’ nel triangolare del 3 agosto allo stadio di Bolzano contro Bochum e Sudtirol. Mercoledì alle 18 Bologna alle prese con una prima sgambata con i dilettanti del Brixen.

Ma quello che parte per la Val Pusteria è un gruppo forzatamente incompleto: Skorupski è appena tornato, mancano ancora Freuler e Aebischer. Lucumi, impegnato nella Coppa America, non raggiungerà i compagni prima del 6 agosto. Sartori, Di Vaio e Fenucci lavorano sul mercato. Dopo i saluti di Kristiansen e Saelemaekers, sono arrivati Holm, Cambiaghi e Miranda (che però sarà impegnato alle Olimpiadi con la Spagna). E se parte Calafiori occorre almeno un difensore centrale e in teoria anche un centrocampista, per sostituire l’infortunato Ferguson. Tanti i nomi sul taccuino, da Rugani ad Hummels, ma ancora le trattative non si sono concretizzate. Il Bologna ha intanto trovato il sostituto di Zirkzee, finito una settimana fa al Manchester United: si tratta di Thijs Dallinga, 23enne olandese in forza al Tolosa. 15 milioni l’esborso per le casse rossoblù. Stufo di attendere Fotis Ioannidis e il Panathinaikos, Sartori ha deciso di sferrare l’attacco decisivo sul connazionale di Zirkzee. Dallinga in queste ore è in città per sostenere le visite mediche e firmare il contratto che lo legherà al Bologna per i prossimi 4 anni, con l’opzione su un quinto.

In via di definizione poi il passaggio di Calafiori all’Arsenal. A sbloccare l’intesa sarebbero stati i 50 milioni di euro di parte fissa. Con il Basilea si è cercata la chiave per limitare l’esborso immediato e garantire al Bologna un robusto guadagno dalla cessione di Calafiori.

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