«Possiamo fare bene, la Fortitudo è da A1». Il ritorno di Attilio Caja a Bologna è di quelli dolci, dopo il burrascoso addio prima dell’estate. «Non ho posto alcuna condizione. Sicuramente ci sono stati degli errori, anche da parte mia – ha detto Caja ieri in conferenza stampa – Magari è partito tutto da una cosa semplice, poi è diventata una slavina. Non c’era alcuna condizione da mettere, siamo tornati al punto in cui siamo partiti nel luglio del 2023. Siamo qui con quello spirito».
«Siamo felici di ripartire con Attilio. Ringraziamo coach Cagnardi per il lavoro svolto, anche se i risultati non sono arrivati» ha detto il presidente della Effe Stefano Tedeschi. Che ha aggiunto: «Le cose hanno portato a un contenzioso, ma è normale che sia così nei rapporti di lavoro, non c’è nulla di strano. Ho ricevuto una telefonata dal procuratore di Caja che mi dava la disponibilità di Attilio al ritorno a Bologna. Io non ho mai cambiato opinione su Attilio Caja, il suo livello non si discute».