“Non vogliamo fare le comparse, proveremo a mettere in difficoltà tutti”. Vincenzo Italiano si presenta davanti ai microfoni con tono deciso. Perché il Bologna dovrà onorare la Champions League conquistata al termine di una stagione straordinaria. Del resto in città l’attesa è spasmodica per lo storico debutto stasera al Dall’Ara contro lo Shakhtar Donetsk.
L’ultima partecipazione dei rossoblù è datata 1964, quando ancora si chiamava Coppa dei Campioni. Allora il Bologna affrontò l’Anderlecht in un doppio confronto che terminò in parità così come il terzo di spareggio, a Barcellona, risolto soltanto con il sorteggio della monetina, la più amara delle possibili uscite di scena. “La Champions è un sogno, ma non siamo qui per partecipare. Vogliamo mettere in difficoltà ogni squadra, a partire dallo Shakhtar” ha detto alla vigilia Vincenzo Italiano.
Per quanto riguarda la formazione, fiducia a Castro, autore di una grande prestazione contro il Como, nel tridente con Orsolini e Ndoye. Davanti a Slorupski linea a quattro con Posch, Beukema, Lucumì e uno tra Lykogiannis e Miranda sulla corsia mancina. Davanti alla difesa, in quattro per due maglie: Aebischer, Freuler, Fabbian e Moro. Italiano però potrebbe ridisegnare gli stessi effettivi con un 4-2-3-1, con Castro centravanti, supportato da Orsolini, Fabbian e Ndoye.