Elezioni Regionali, ipotesi election day

Redazione

E’ una suggestione di cui dà conto stamane la pagina nazionale de Il Resto del Carlino: provare ad accorpare più regioni, l’autunno in arrivo, in un election day. Si pensa a unire insieme Liguria ed Emilia-Romagna, ma lo spazio – lo ammette lo stesso quotidiano – è molto stretto, per via di scelte politico-amministrative già in corso. La Liguria infatti non può spostare la data stabilita: la regione deve andare al voto entro 90 giorni dalle dimissioni di Giovanni Toti avvenute a fine luglio, la procedura è già iniziata dunque non si può tornare indietro. L’Emilia-Romagna d’altronde ha già scelto i giorni della tornata elettorale: domenica 17 e lunedì 18 novembre, al momento il Governo pare voler confermare quanto stabilito dal parlamentino di viale Aldo Moro, nonostante la decisione sia arrivata durante una seduta fiume a fine luglio molto contestata e che ha visto i banchi di FdI – qui all’opposizione – svuotarsi in una sorta di Aventino. Ma, si sa, le vie politiche sono infinite e tra i due livelli istituzionali (Roma e Bologna), pur retti da partiti di segno opposto, si sta cercando un’intesa. Ecco allora l’altra parte della suggestione: provare ad unire a una delle due regioni di cui sopra il voto in Umbria. La regione non ha ancora ufficializzato le date della propria tornata elettorale: lo spazio per votare il 27 e 28 ottobre insieme alla Liguria è più stretto ogni giorno che passa, dunque potrebbe esserci una sorta di mini election day con l’Emilia-Romagna. Che sia a due o a tre, o non se ne faccia nulla, lo si saprà a breve: varie ipotesi d’intesa sono sul piatto. Centro-destra e centro-sinistra puntano entrambe a una sorta di effetto traino che possa favorire i propri candidati. Vedremo chi avrà ragione.

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