Lavoro. In Emilia-Romagna imprese vogliono magazzinieri, contabili e barman

Redazione

Emilia-Romagna locomotiva italiana, anche per quanto riguarda le offerte di lavoro. La regione è infatti al secondo posto lungo lo stivale nella classifica del mercato dell’offerta lavorativa, dopo Lombardia e prima del Veneto. Queste due realtà del settentrione produttivo rappresentano rispettivamente il 29,1 e il 13,6% del totale nazionale, mentre – con le sue oltre 30.000 offerte di lavoro da parte delle aziende, solo nel primo semestre – l’Emilia-Romagna ottiene una fetta pari a 16,7 punti percentuali sul totale delle offerte di lavoro nel nostro paese. Lo segnala l’osservatorio di InfoJobs, precisando che Bologna è in prima posizione in regione con il 26,2% delle offerte. Seguono Modena e Reggio Emilia. Fuori dal podio, ecco le province di Forlì-Cesena e Parma. Completano il quadro regionale Ravenna, Piacenza, Rimini e Ferrara. Analizzando la classifica, emerge una crescita per quanto riguarda la provincia di Ravenna e quella di Forlì-Cesena che fanno registrare un +24,9% e un +1,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Le categorie professionali più richieste in Emilia-Romagna, nei primi sei mesi di quest’anno, sono state quelle ‘Operai, produzione, qualità’, seguita da ‘Acquisti, Logistica, Magazzino’ e ‘Amministrazione, contabilità e segreteria’. In forte crescita di anno in anno, ma c’era d’aspettarselo, anche le professioni legate a turismo e ristorazione, e marketing e comunicazione. Ma quali figure cercano in sostanza le imprese nella nostra regione? La lista è, nell’ordine, magazziniere, esperto contabile, barman, addetto alla logistica, impiegato tecnico meccanico. Ma vanno forte pure chef e operatore sociosanitario.

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