La stangata sui dehors? Alla fine tutti contenti, ma a metà. Da un lato il Comune di Bologna che tira dritto con le nuove tariffe e deve però rivedere i propri incassi; dall’altra i commercianti che hanno limitato la mazzata ma si dichiarano scontenti delle nuove modulazioni per il centro storico. Il nuovo round sui costi dovuti a Palazzo d’Accursio per i tavolini all’esterno mette la parola fine. Il nuovo regolamento comunale prevede il superamento della divisione in due aree di pagamento (fuori e dentro i viali) creandone una terza per le aree pedonali del centro storico, che – rivendicano gli esercenti – pagheranno di più a vantaggio dei dehors fuori dal centro, che avranno invece una riduzione della tariffa.
Nel dettaglio, per i dehors fuori dai viali si passa da 0,31 a 0,25 euro per metro quadrato al giorno. Per quelli autorizzati su stalli di sosta si va da 0,47 a 0,37 euro. All’interno dei viali la tariffa (ora a 0,74 euro per metro quadrato) verrà rimodulata così: 0,96 euro per i dehors in aree pedonali e durante T-Days, e 1,30 euro per i dehors su aree di sosta; 0,85 euro per le aree non pedonali e 1,20 euro per i dehors su aree di sosta. I dehors collocati in aree T-Days ma autorizzati non soltanto nei giorni dei T-Days, infine, pagheranno “una tariffa media ponderata- spiega il Comune-, ossia 0,89 euro oppure 1,24 euro se ubicati su aree di sosta”. Si parte il primo aprile.