È un’estate coi fiocchi per Bologna, condita da numeri che non si registravano da tempo. Il turismo pare insomma decollato anche sotto le due torri. E all’osservatore più distratto basta qualche immagine per capire la metamorfosi: la città è piena di turisti, tanti gli stranieri, americani in testa seguiti da tedeschi, inglesi, francesi e spagnoli. Secondo i dati disponibili, che analizzano un campione di oltre 3.500 camere su tutto il territorio, nei mesi di giugno e luglio il tasso di occupazione media si è assestato poco sotto l’85% (con un incremento del 5% sul 2023). Gli appuntamenti congressuali hanno fatto la voce grossa, con picchi superiori al 90%.
Il trend positivo prosegue anche nella prima metà di agosto: da inizio mese ad oggi l’occupazione media è stata di poco superiore al 70%. E per Ferragosto il raffronto con il 2023 consente di prevedere un’occupazione media superiore al 75% nei giorni del ponte, con una crescita anno su anno del 5%. I dati disponibili consentono di prevedere un andamento analogo tra la città capoluogo e gli altri settori della Città metropolitana. Il percorso verso la destagionalizzazione compiuto da Bologna «risulta evidente esaminando il cammino fatto negli ultimi dieci anni», scrive in una nota Bologna Welcome: mettendo a confronto i dati 2023 sul trimestre giugno-agosto con quelli dello stesso periodo del 2013, si registra un deciso incremento sia negli arrivi (+55%) che nelle presenze (+61%).
«I dati ci confermano che la direzione che abbiamo intrapreso è quella giusta – sottolinea Mattia Santori, presidente del Territorio Turistico Bologna-Modena – con un sistema turistico che si conferma solido, grazie a un’offerta attrattiva e diversificata, in grado di soddisfare una pluralità di interessi, dalla cultura al cicloturismo, dai cammini all’enogastronomia, e un cartellone di eventi davvero straordinario che tocca l’intera Città metropolitana».