La crisi morde, l’inflazione pure. Ma per i regali di Natale gli emiliano-romagnoli non si tirano indietro. Stando a quanto riferisce infatti Confcommercio Ascom, la spesa aumenterà pur con un occhio alla prudenza. Guardando le previsioni, la spesa pro-capite quest’anno si aggirerà attorno ai 210 euro, per 750 milioni di euro complessivi, in crescita del 7% rispetto al 2023.
“Uno squarcio di ottimismo in un contesto che rimane comunque difficile, nonostante il raffreddamento dell’inflazione nell’anno in corso, accompagnato dal rinnovo di alcuni dei più importanti contratti nazionali di lavoro”, evidenzia l’associazione, che stima che almeno l’80% degli emiliano-romagnoli farà compere. Secondo Confcommercio, si rinnova anche quest’anno la propensione per l’acquisto di prodotti di qualità ed utili: al primo posto come sempre i prodotti enogastronomici che rappresentano quasi il 75% delle opzioni di scelta. Seguono, ma a distanza, giocattoli, abbigliamento e libri.
Nell’ultima settimana che ci separa dal Natale si stima ci sarà una vera e propria corsa agli acquisti, considerato che circa la metà dei consumatori risulta debba ancora comprare gli ultimi regali, privilegiando i negozi di prossimità rispetto all’online per non correre il rischio della mancata consegna. Le vendite saranno anche sostenute da un consistente flusso turistico.