La Primavera ha sorriso al comparto dell’edilizia in Emilia-Romagna: secondo i numeri raccolti da Unioncamere, nei tre mesi Aprile – Giugno il numero delle imprese è aumentato di 640 unità, – seppur in rallentamento rispetto al boom del superbonus – e il volume d’affari è cresciuto dello 0,4%, con risultati migliori in proporzione alla dimensione di impresa. Ma nel 2025, avvertono le camere di commercio, la tendenza si invertirà. Le stime elaborate da Prometeia, l’osservatorio dell’ente camerale, prevedono un incremento del valore aggiunto del settore del +4,7% entro fine anno; nei 12 mesi successivi, però, si attende una recessione. Non tutto è deciso comunque: molto dipenderà, viene specificato, da fattori interni alle aziende e dai movimenti dell’economia italiana ed internazionale. Importante resta poi da considerare di che tipo di imprese si sta parlando: le più piccole, quelle con meno di 10 dipendenti, che avevano subito una riduzione del volume d’affari durante lo scorso inverno, in primavera sono riuscite a contenere l’andamento negativo ma hanno in ogni caso fatto registrare una flessione del -1,8%. Le imprese di media dimensione, invece, hanno registrato un +1,1%. I risultati migliori sono stati per le grandi imprese, quelle con più di 50 addetti, che fra aprile e giugno hanno aumentato il giro d’affari del +4,6%. Resta da dire che il numero di imprese che si butta nell’edilizia continua ad aumentare: se due anni fa, coi bonus, il numero in Emilia-Romagna era appena sotto le mille unità, ora a crescere sono soprattutto il numero di aziende attive nelle ristrutturazioni e nei piccoli interventi, e quelle dedicate alla costruzione di edifici.
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