Edilizia. Apre il Saie a Bologna. Parole d’ordine: green e riqualificazione

Redazione

Ha aperto i battenti questa mattina alla Fiera di Bologna il Saie, il salone internazionale dell’edilizia: la manifestazione durerà fino a venerdì e promette il pienone in un’edizione che conta 560 espositori, 232 i convegni formativi e 48 le associazioni di settore. Gli occhi di tutti sono intanto puntati sull’aria che si respira tra gli operatori del settore: nel convegno di apertura della fiera sono stati illustrati i dati sull’andamento del comparto.

Il 2023 si è dimostrato l’anno in cui è stato recuperato quanto perso durante la pandemia da Covid 19: la produzione ha toccato quota 624 miliardi di euro, in aumento del 6,9% rispetto al 2022, anno che a sua volta era stato molto positivo. L’occupazione è cresciuta di 76mila unità (+2,5%).

Aleggiano però nubi sul 2024, prevalentemente dovute agli alti costi dell’energia (tra i più alti d’Europa), all’incidenza dell’inflazione sulle materie prime, ma pure – si sapeva già – allo stop che il Governo ha imposto ai bonus edilizi: Ance, l’associazione nazionale dei costruttori edili, si attende una flessione della produzione del 4,4%. In particolare, secondo Ance, il settore sconterà un segno meno del 27% a causa del mancato apporto del Superbonus. A crescere – dice ancora l’associazione – sarà solo il comparto delle opere pubbliche, in espansione del +20%, grazie soprattutto ai finanziamenti del Pnrr.

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