Un giro di spaccio che gravitava intorno all’ex caserma Stamoto di Bologna. L’operazione anti droga della squadra mobile della polizia ha visto il sequestro di circa 800 grammi di cocaina e 30.460 euro in contanti. Ma anche 10 arresti in flagranza e l’esecuzione di sette misure cautelari su un totale di 15 indagati, di cui due custodie in carcere, una misura degli arresti domiciliari e quattro divieti di dimora nella Città metropolitana di Bologna. Le indagini hanno individuato un gruppo di spacciatori marocchini, tutti irregolari in Italia, attivi nell’area dell’ex caserma Stamoto e in alcune vie limitrofe. I sette destinatari delle misure cautelari, fa sapere la Questura, sono accusati di detenzione ai fini di spaccio in concorso. In genere le cessioni di droga avvenivano dopo un contatto telefonico o via Whatsapp tra un componente della banda e l’acquirente, che si faceva vivo una volta arrivato alla Stamoto e veniva poi raggiunto dal pusher, che gli passava la cocaina attraverso il cancello. Le dosi venivano confezionate in uno stabile abbandonato all’interno dell’area dell’ex Stamoto, che la banda aveva chiuso con catene e recinzioni, ma solo alcuni dei pusher vivevano effettivamente dentro l’ex caserma. L’associazione aveva raggiunto un grado di organizzazione tale per cui quando un pusher veniva arrestato e poi rilasciato segnalava agli altri le auto della Polizia impegnate negli appostamenti, e in caso di arresti gli spacciatori venivano subito rimpiazzati da altri giovani marocchini, quasi sempre incensurati.
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