Bologna. Sicurezza, giro di vite in zona stazione. Firmata un’ordinanza

Redazione

Si punta ad allontanare le persone moleste, spesso già denunciate o comunque attenzionate dalle forze dell’ordine. La Prefettura di Bologna ha imposto un giro di vite intorno alla zona della stazione. Un provvedimento atteso, dopo la presenza la settimana scorsa del ministro Piantedosi al comitato per l’ordine e la sicurezza, a seguito dell’omicidio a metà settembre di Mamadou Sangare. Il culmine di un’escalation di violenza durante l’estate appena trascorsa, alla quale da più parti – politica, commercianti, residenti – era chiesto si mettesse un freno.

Il prefetto Attilio Visconti ha siglato un’ordinanza che avrà validità di 6 mesi e a tutti gli effetti consentirà alle forze dell’ordine di allontanare le persone già denunciate per reati di spaccio, danneggiamento e contro la persona commessi nell’area: saranno sufficienti – si legge nel provvedimento – “atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti”. La zona oggetto della misura è quella intorno alla stazione: nell’ordinanza si dispone un “divieto di stazionare” che riguarda la scalinata del Pincio, il piazzale davanti all’autostazione, piazza XX Settembre, galleria 2 Agosto, via Boldrini, via Gramsci, via Amendola, piazza Medaglie d’oro; ma l’attenzione è posta anche dietro alla stazione e dunque riguarda pure la Bolognina tra via de’ Carracci, via Fioravanti, via Matteotti, via Ferrarese, via Bolognesi, via dell’Arca e le corti degli immobili Acer.

Indirizzari dell’ordinanza sono soggetti che in quelle zone assumano – è scritto ancora – “atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando, in concreto, ostacoli alla libera e piena fruibilità de parte dei cittadini, ingenerando una percezione di pericolo e di insicurezza”.

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