Tiene banco il tema dei taxi a Bologna: per una volta non si parla del muro contro muro tra tassisti e Palazzo d’Accursio sulle 72 nuove licenze e soprattutto sull’app che il Comune vorrebbe imporre e che le auto bianche rifiutano. Ma tornano a fare cronaca gli abusivi, quelli che approfittano del periodo di vacanze e dei numeri importanti di partenze e arrivi per portare avanti la loro attività. Illecita. Nel mirino della polizia locale è finito l’aeroporto Marconi, anche questa estate preso letteralmente d’assalto dai turisti che, spesso stranieri, sono facilmente ingannabili. E così il mese di agosto ha visto la Municipale mettere a segno diversi interventi – segnala il Comune – “a tutela degli utenti e della leale concorrenza”. Grazie ad alcune segnalazioni e ai controlli in abiti civili degli agenti, sono stati colti in flagrante due taxisti abusivi e un Ncc (auto blu, per intenderci) che avvicinavano turisti stranieri nella zona arrivi dello scalo bolognese, offrendo passaggi a pagamento in direzione della città. Due di loro sono stati sanzionati per l’esercizio abusivo con un importo stabilito dal Prefetto che può arrivare fino a 7.249 euro, oltre alla confisca del veicolo e sospensione della patente di guida da 4 a 12 mesi. Uno di loro, tra l’altro, è risultato recidivo, in quanto già sanzionato nel 2019, sempre al Marconi. Il terzo conducente invece, in quanto NCC abusivo, ha ricevuto una sanzione da 173 a 694 euro e la sospensione della carta di circolazione da 2 a 8 mesi con conseguente fermo amministrativo del veicolo.
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