Bologna. Scontri Don Bosco, Daspo a due tifosi rossoblu

Redazione

Arriva il Daspo per due tifosi del Bologna Calcio. Ma non per scontri allo stadio, bensì per aver preso parte nel giugno scorso ai tafferugli legati alle proteste contro il taglio degli alberi al parco Don Bosco. La vicenda del rifacimento delle scuole Besta, che per mesi animò il dibattito sotto le due torri. Si tratta di provvedimenti cosiddetti “fuori contesto”, emessi dal questore Antonio Sbordone: quelli firmati sono tre, due nei confronti di supporter del Bologna e il terzo verso un tifoso di un’altra squadra del nord.

Piazza Galilei sottolinea che questa specifica versione del divieto di accesso alle manifestazioni sportive è stata introdotta nel 2019: di fatto impedisce l’accesso agli impianti sportivi a quei soggetti che, nel giro di cinque anni, si sono resi responsabili di alcune tipologie di reati, anche se realizzati al di fuori del contesto sportivo. La Questura specifica che a seguito degli scontri al parco Don Bosco “rimasero feriti 11 agenti della mobile di Bologna e diversi manifestanti vennero denunciati all’autorità giudiziaria”.

I tre destinatari dei provvedimenti sono noti alle forze dell’ordine: due di loro sono già destinatari di Daspo e pertanto nei loro confronti è stato disposto anche l’obbligo di firma presso il posto di polizia più vicino in occasione degli incontri del Bologna. I Daspo non sono passati inosservati, ma sono stati oggetto di una contestazione durante la partita Bologna-Verona andata in scena lo scorso lunedì.

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