Bologna. Estorsione, prestanome e usura: nuovi guai per Gaetano Vitolo

Redazione

Ancora guai per Gaetano Vitolo, imprenditore 70enne originario della provincia di Salerno e residente a Bologna, “già gravato – fa sapere la Guardia di finanza – da rilevanti pregiudizi penali e di prevenzione, tra i quali la misura della sorveglianza speciale emessa dal Tribunale di Nocera Inferiore, poiché indiziato di appartenere a un’organizzazione camorristica”. Questa volta i finanzieri bolognesi gli contestano reati di estorsione, usura e intestazione fittizia di attività commerciali. Niente aggravante del metodo mafioso, ma per l’uomo – indagato in concorso con altre 15 persone – il gip del tribunale di Bologna ha comunque disposto la custodia cautelare in carcere, a cui si aggiunge il sequestro di beni per un valore di due milioni di euro: si tratta di quote sociali, compendi aziendali e immobili, tra cui anche i redditi derivanti dall’affitto di un’attività di pizza al taglio e d’asporto nel pieno centro di Bologna

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