Sono partiti in corteo, dopo essersi dati appuntamento in Piazza XX Settembre intorno alle 18, dietro lo striscione con scritto ‘Stop Genocide. Rise Up for Rafah’ e al grido ‘Se non cambierà Intifada pure qua’. Poi alcune centinaia di giovani palestinesi cresciute via via per arrivare ben oltre le mille unità sono entrati in Stazione Centrale a Bologna e sventolando le bandiere del Paese mediorientale hanno occupato i binari – dal primo al sesto – fermando la circolazione ferroviaria. Che è rimasta sospesa per un’ora abbondante. Sulla vicenda è intervenuto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini. “Questi imbecilli, a Bologna – si legge in un post – hanno danneggiato migliaia di viaggiatori bloccando decine di treni con pendolari, studenti e lavoratori. Non siamo più disposti a tollerare questi atti criminali: ci saranno conseguenze”
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