Caffè, in grani e chicchi, contaminato, scaduto, stivato in mezzo a lucertole ed altri animali. I carabinieri del Nas di Bologna hanno sequestrato oltre 35mila chili di caffè ed elevato sanzioni per 28mila euro. E’ l’esito di una serie di controlli svolti dai militari nel mese di aprile in una serie di aziende della filiera del settore della caffetteria, nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Emerse, dettaglia una nota del nucleo anti-sofisticazione dell’Arma, “diffuse irregolarità, soprattutto per quanto riguarda la presenza di micotossine nocive per l’uomo ed il riconfezionamento e la reimmissione in commercio di caffè con scadenza superata anche da anni”
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