Due associati a Cna su tre dichiarano di aver visto una riduzione di vendite e fatturato tra il 10% e il 20% a causa dei cantieri del tram di Bologna. E’ quanto emerge dal sondaggio promosso dall’associazione di categoria su un campione di un migliaio di aziende con sede nei quartieri interessati o che stanno per essere interessati dai lavori.
I principali effetti negativi segnalati sono la difficoltà per la circolazione, il problema dei parcheggi e poi l’accessibilità per i clienti, segnalato dal 47% delle aziende intervistate.
Poi c’è il capitolo delle richieste. Più della metà delle aziende vorrebbe un esonero dalle tasse comunali, poco meno della metà vorrebbe contributi a fondo perduto e un’azienda su tre richiede misure per migliorare la visibilità e l’accessibilità dei negozi. Per questo Cna propone di migliorare la cartellonistica, anche con indicazioni sulle attività commerciali nascoste dai cantieri.
Sono molto poche però le aziende che non vorrebbero il tram in senso assoluto. E’ questo un segnale che CNA giudica di grande responsabilità da parte delle imprese associate che però chiedono strumenti per resistere nei mesi dei cantieri.
Da qui il rinnovo della richiesta di un incontro con l’amministrazione comunale per aiutare le aziende a vedere il tram come un’opportunità e non come una causa di chiusura.
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