Taxi, a Bologna arriva il Bando ma c’è chi rischia di restare fuori

Redazione

Sono 93 le domande per 72 licenze: c’è dunque chi rischia di restare fuori nel bando taxi a Bologna. Ma ci sono almeno le premesse per la ricucitura di un dialogo che sembrava tutt’altro che scontato. Le candidature si sono chiuse venerdì. Ora toccherà a Palazzo d’Accursio verificarle per capire se chi si è proposto abbia i requisiti necessari. Controlli che non dovrebbe assorbire più di qualche settimana, dopodiché sarà possibile conoscere quanti taxi in più potranno circolare all’ombra delle due torri.

Ma quello che salta all’occhio è l’entusiasmo col quale i bolognesi hanno aderito al bando. Si chiude così, o almeno sembrerebbe chiudersi, la lunga querelle che ha tenuto a lungo ai ferri corti le associazioni di categoria e l’amministrazione comunale. L’assessora Valentina Orioli ha sempre ribadito che “il servizio taxi non è da smantellare” ma se “non coglie la sfida culturale, allora fatalmente prima o poi sarà messo da parte per qualcosa di più facile”. E forse questa potrebbe essere finalmente l’occasione. Il valore di partenza delle licenze è stato quantificato in 150.000 euro, con riduzioni previste fino a 90.000 per chi si è proposto di effettuare il servizio con veicoli a basse emissioni, con mezzi attrezzati per il trasporto disabili o in fasce orarie meno ambite. Cifre che hanno fatto insorgere i tassisti già in servizio che temono che le loro licenze si svalutino.

Quanto al bando, i tassisti in regola potrebbero ancora integrare i documenti presentati finora, su richiesta della commissione che vaglierà le pratiche. Preferisce glissare ogni commento l’assessora alla Mobilità di Palazzo d’Accursio Valentina Orioli, protagonista della lunga trattativa con i tassisti. E aspettare l’esito definitivo del bando, al netto delle procedure di controllo. Anche se nei giorni scorsi aveva ricordato che l’obiettivo del Comune era quello “di ampliare la flotta della città con almeno 31 licenze prioritarie, destinate al trasporto delle persone diversamente abili”. Un punto d’eccellenza. Vedremo cosa accadrà tra qualche settimana.

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