Rifiuti. Raccolta Raee: E-R in calo, bene Bologna

Redazione

L’Emilia-Romagna è quarta in Italia per raccolta di Raee, i cosiddetti Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche: nel 2024 ne sono state trattate 21.100 tonnellate, equivalenti al peso di 58 Airbus. La città di Bologna risulta invece prima nella graduatoria delle provincie, con oltre 7.300 tonnellate.

Il trattamento corretto di questo tipo di rifiuti ha evitato lo sorso anno l’emissione in regione di oltre 150mila tonnellate di CO2 , pari per intenderci alla quantità che verrebbe assorbita in un anno da un bosco esteso quanto il comune parmense di Borgo Val di Taro. La raccolta e la gestione dei Raee in Emilia-Romagna ha consentito inoltre un risparmio di oltre 27milioni di kWh di energia elettrica, quanto i consumi domestici annui di una città come quella reggiana di Correggio. Guardando alle singole province della nostra regione, al primato di Bologna segue molto distante Modena (con oltre 2.880 tonnellate raccolte); poco oltre Forlì-Cesena e Reggio-Emilia. In fondo alla classifica c’è Piacenza con appena 734 tonnellate.

In un quadro generale, l’Italia resta ancora molto lontano dai target fissati dall’UE: per centrarli servirebbe raccogliere circa 12kg di rifiuti, ma attualmente siamo fermi a 6. Ma anche l’Emilia-Romagna non va meglio: la raccolta di Raee per il 2024 è infatti risultata del 4% inferiore a quella dell’anno precedente. I motivi? Principalmente scarso interesse per una tipologia di rifiuti dai quali, a corretto trattamento, si possono ricavare elementi strategici per la nostra economia. Il rame su tutti.

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