Un patto anti-furbetti, dell’alloggio o della borsa di studio. Lo ha siglato la Guardia di Finanza con Er.Go, l’ente della Regione Emilia-Romagna che offre servizi agli studenti che scelgono di studiare nelle università della regione. L’obiettivo è potenziare il contrasto alle irregolarità che interessano borse di studio e assegnazioni degli alloggi per gli studenti. L’accordo, valido tre anni e rinnovabile, prevede che le fiamme gialle possano usare dati e informazioni, messi a disposizione da Er.Go. Gli accertamenti riguarderanno soprattutto elementi come il reddito e i domicili dichiarati per l’ottenimento delle borse di studio per i ‘fuori sede’. Ma la collaborazione anti-furbetti fra Er.Go. e Guardia di Finanza esiste già. Nel 2023 le indagini condotte dai militari hanno consentito di segnalare alla Procura 313 studenti per indebita percezione di erogazioni pubbliche a danno dello Stato e per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. Sono state recuperate somme per borse indebitamente percepite per oltre 539mila euro e sono stati bloccati, prima dell’erogazione, contributi per oltre 360mila euro. Il protocollo, che porta le firme della direttrice di Er.Go Patrizia Mondin e del comandante regionale della Guardia di Finanza, generale Paolo Kalenda, si occupa anche di sensibilizzazione al problema e prevede momenti di confronto fra i due enti organizzando seminari, momenti formativi e corsi di aggiornamento.
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