Non ce l’ha fatta Marco Govoni, il 77enne investito mentre attraversava le strisce pedonali di via Molinelli, quartiere Murri, il 6 marzo scorso. All’Ospedale Maggiore era arrivato in gravi condizioni, la sua agonia è finita ieri, a venti giorni dall’incidente. La tragedia ha riportato all’attenzione il problema dei controlli per il rispetto del limite dei 30 in alcune strade bolognesi. Il Comitato “Bologna 30”, che da tempo segnalava la pericolosità di via Molinelli, la scorsa settimana aveva organizzato un presidio proprio sul luogo dell’incidente per chiedere un progetto vero di sicurezza stradale. “Sui controlli non abbiamo ancora avuto riscontro – spiega Sara Poluzzi, del Comitato Bologna30 – perché ci viene detto che i controlli sono gli stessi degli anni precedenti ma non ci risulta che siano presenti i vigili sul territorio. In particolare su via Molinelli abbiamo bisogno che i controlli vengano fatti in attesa che venga fatto un vero restringimento della strada che faccia sì che le auto possano rallentare”. Tra le altre risposte che il comitato aspetta dall’amministrazione, ci sono gli interventi sulla città per far sì che sulle vie più pericolose vengano messi dossi, restringimenti e protetti gli attraversamenti pedonali.
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