Ha ripreso la produzione come previsto dal programma, la sede della Toyota a Borgo Panigale dopo l’incidente avvenuto il 23 ottobre in cui persero la vita due operai e diversi feriti. Ora il lavoro continua con quasi 650 persone rientrate in azienda e altre 170 che operano da remoto. A renderlo noto è la stessa azienda. Michele Candiani, managing director di Toyota Material Handling Manufacturing Italy, ha dichiarato: “Oggi ci ritroviamo qui, non solo per riprendere le nostre attività produttive, ma anche per celebrare la forza e la resilienza che ci uniscono. Dopo il tragico evento che ha colpito la nostra comunità, abbiamo attraversato momenti difficili, ma siamo una comunità e affrontiamo questo nuovo inizio insieme”. La linea di produzione è tornata alla normalità dopo che sono stati completati i lavori di ripristino degli spazi danneggiati, spiega ancora l’azienda: anche tutti gli impiegati hanno ripreso il lavoro, sia in presenza che da remoto, con la riapertura completa degli uffici programmata per aprile 2025. La ripresa sarà graduale: il reparto verniciatura riaprirà il 13 gennaio, mentre dal 21 gennaio torneranno in azienda circa 50 persone per la Linea 2. “Il riavvio delle attività degli ultimi mesi e della produzione di oggi sono stati ottenuti grazie all’intensa attività dell’azienda su più fronti e alla collaborazione della procura, delle istituzioni e dei sindacati: Un “Protocollo di ripartenza”, sottoscritto tra Toyota e le organizzazioni sindacali, ha previsto il riavvio in quattro fasi: la prima di verifica e messa in sicurezza delle strutture, la seconda di ripristino degli impianti, la terza di controllo delle linee di assemblaggio e delle attrezzature, e la quarta di sopralluogo congiunto di Toyota, RSU e RLS. Toyota ribadisce poi l’impegno verso quelle persone e anche a chi ne sentisse l’esigenza, di rivolgersi al servizio di supporto psicologico che la società ha avviato già all’indomani del disastro, presso il Centro Medico Marconi 2, a conferma del programma di supporto psicologico individuale, rafforzato dalla costituzione di “Gruppi di supporto”.
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