C’è preoccupazione nel settore delle costruzioni per l’anno che è appena cominciato. Perchè si prevede a livello nazionale una riduzione del 7%” del giro d’affari, e soprattutto nel 2026, quando terminerà ufficialmente tutto il Pnrr: “È stato un momento di grande sviluppo di lavori pubblici, ha dato una grande mano insieme al 110%, al rifacimento delle facciate e alle altre misure. Adesso siamo preoccupati per il post-2026. Speriamo in progetti di partenariato pubblico-privato per far partire la rigenerazione urbana, che non è solo lavoro alle imprese edili ma anche una rigenerazione del tessuto sociale”. Lo ha detto Maurizio Croci, presidente di Ance Emilia-Romagna, a un convegno dei costruttori al Tecnopolo di Bologna insieme al vicepresidente della Regione Vincenzo Colla, che ha la delega allo Sviluppo economico. Croci chiede di “rivedere e rifunzionalizzare la città” e le città. Siamo venuti qui al Tecnopolo – spiega – perché crediamo che sia stata un’ottima scelta rigenerare una parte di città come questa” – l’allora Manifattura tabacchi – “e farla rivivere per il futuro”.
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