Il caro inflazione si fa sentire, ma gli emiliano-romagnoli spendono; pure più degli anni scorsi, soprattutto per i cosiddetti beni durevoli: automobili nuove o usate, moto, biciclette, smartphone, elettrodomestici, computer e arredamento trainano infatti la spesa da Piacenza a Rimini, tanto che la regione è seconda in Italia per crescita nel 2023, secondo quanto rilevato dal 30° Osservatorio Findomestic, in collaborazione con Prometeia. Nei 12 mesi passati è ammontata a quasi sette miliardi di euro (sei miliardi e 826 milioni per l’esattezza), il 10,6% in più rispetto al 2022. Un aumento inoltre, quello registrato in Emilia-Romagna, che è superiore a quello del Nord-Est (+10%), ma anche a quello nazionale (fermo al +8,9%). Determinante la forte ripresa delle spese per la mobilità, ma anche l’incremento di diverse province: su tutte Ravenna, prima provincia italiana per crescita della spesa in beni durevoli con un +15,4%. Seguono Bologna (+11,1%), Reggio Emilia (+10,6%) e Modena (+10,2%)
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