Si tratterebbe di un altro caso di furbetti dei bonus edilizi individuato dalla Guardia di Finanza. I cantieri c’erano ma il valore reale degli interventi sarebbe stato inferiore a quello dichiarato. Secondo la Guardia di Finanza di Piacenza una frode fiscale milionaria per indebite percezioni pubbliche attraverso l’utilizzo abusivo di crediti fiscali collegati tre diversi bonus. Il cosiddetto ‘Bonus Facciate’, il ‘Bonus ristrutturazione’ e l’Ecobonus’. Le Fiamme Gialle hanno individuato una società edile piacentina che, nel corso di due periodi d’imposta, ha aumentato esponenzialmente il proprio volume d’affari grazie all’effettuazione di un consistente numero di lavori ammessi alle agevolazioni fiscali dei tre bonus. La società però – secondo i finanzieri – era sostanzialmente priva di un’adeguata struttura aziendale che giustificasse la realizzazione di un tale volume d’affari. Le indagini hanno esaminato oltre 100 cantieri sparsi in tutta la provincia di Piacenza, e ne è emersa una ingente sovrafatturazione dei lavori rispetto a quanto effettivamente eseguito. Due persone sono state arrestate ed è stato effettuato il sequestro preventivo di beni per un importo pari a due milioni.
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