Si torna a parlare di sicurezza dei riders a Bologna. Palazzo d’Accursio ha dato l’ok a un ordine del giorno in materia, il filo rosso resta il maltempo – come è accaduto nella polemica scaturita a seguito di denunce pubblicate via social da diversi fattorini, costretti dal meccanismo degli algoritmi delle app di riferimento ad effettuare le consegne mentre l’alluvione imperversava.
Il consiglio comunale ha approvato ieri sera un odg che invita Sindaco e Giunta bolognese a sensibilizzare i cittadini, in caso di condizioni meteo avverse, a non ordinare cibo a domicilio per evitare di assistere a ciò che è successo due settimane fa, cioè riders che pedalano in mezzo a fiumi d’acqua e fango. Ma non si tratta neppure di una novità: già la Giunta comunale precedente, a guida Virginio Merola, aveva redatto un protocollo con l’obiettivo di vincolare le piattaforme a tutelare i fattorini in caso di eventi meteo estremi. La carta dei rider, così era stata definita, aveva però visto la firma di pochi – pochissimi – tra i nomi più noti che si trovano tra le app che permettono di avere cibo direttamente a casa propria.
E l’ordine del giorno approvato torna a chiedere che si sollecitino le piattaforme a tutelare i loro collaboratori; ma va in realtà anche oltre la semplice moral suasion: si chiede infatti che il Comune, nelle disposizioni che mette in campo in caso di eventi meteo estremi, inviti la cittadinanza a “boicottare l’uso delle piattaforme”.