E’ nato il manifesto degli aeroporti italiani, un documento che sintetizza i valori e gli obiettivi che muovono il sistema aeroportuale italiano, comparto che incide per il 3,8% sul Pil italiano e che genera 1,3 milioni di posti di lavoro. Mobilità, sviluppo, innovazione, sostenibilità e inclusività i cinque punti su cui si basa il Manifesto, presentato a Roma, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, in occasione dell’Airport Day, un evento diffuso organizzato da Assaeroporti e società di gestione associate, fatto di talk, convegni e incontri istituzionali nei vari scali. Alla prima edizione dell’Airport Day hanno partecipato gli aeroporti di Alghero, Bergamo, Bologna, Cagliari, Catania, Cuneo, Firenze e Pisa, Genova, Milano Linate e Milano Malpensa, Napoli, Olbia, Palermo, Perugia, Torino e Trieste.
“Attraverso le iniziative organizzate dagli aeroporti – ha spiegato il presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo, – con l’Airport Day lanciamo il Manifesto degli aeroporti italiani, per sottolineare l’impegno delle società di gestione per l’innovazione, la transizione green e per un futuro sempre più inclusivo e attento alle esigenze dei passeggeri e dei territori”. A Bologna il convegno 2Tra Economia e Turismo: Aeroporto di Bologna come catalizzatore dello Sviluppo territoriale”. In dieci anni dal 2014 al 2024 si è registrato un notevole aumento degli arrivi pari al 59% passando da oltre 1,6 mln nel 1014 agli oltre 2,6 mln nel 2024. Anche le presenze sono cresciute arrivando al 78%. Va menzionato anche l’ottima prestazione per quanto riguarda i turisti stranieri nel comune di Bologna arrivati al 97% delle presenze sul territorio. Intanto sono sostenibilità sociale, economica e ambientale sono infatti i principi alla base del Manifesto. “Al servizio dei passeggeri” il titolo del primo dei cinque punti elencati nel documento, in cui viene sottolineato che “le società di gestione lavorano per migliorare l’esperienza di viaggio per tutti, con particolare attenzione ai passeggeri con disabilità o mobilità ridotta”. Segue “sviluppo e dialogo con le comunità locali”, in quanto “gli aeroporti – si legge ancora – collaborano con le istituzioni per promuovere lo sviluppo economico, turistico e sociale dei territori”. “Inclusività e benessere” il terzo punto contenuto nel Manifesto degli aeroporti, che “promuovono pari opportunità e uguaglianza di genere” tra dipendenti e comunità aeroportuale. Inoltre, gli aeroporti “investono in energie rinnovabili, adottano modelli di economia circolare e realizzano interventi a basso impatto ambientale”. Infine, sul fronte dell’innovazione tecnologica, le società di gestione “puntano sull’innovazione per migliorare i servizi e aumentare l’efficienza degli scali”.
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