Aggressioni al Sant’Orsola. Fp Cgil: “situazione insostenibile”

Redazione

Non solo un sotto organico ormai fisiologico, ma anche le inaccettabili aggressioni sul luogo di lavoro. E’ la denuncia di Fp Cgil Bologna dopo l’ennesimo atto di violenza ai danni di un operatore sanitario. “Il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi – scrive il sindacato in una nota – deve essere luogo di eccellenza nella cura dei cittadini e delle cittadine e nella salvaguardia della sicurezza del lavoro e per questo siamo pronti ad agire tutti gli strumenti sindacali, mobilitazione compresa”. Fp Cgil parla di una “situazione insostenibile” per l’aumento dei carichi di lavoro che, da Natale, impegnano gli operatori, e gli infermieri in turni di reperibilità sugli smontanti notte, a fronte di picchi di ricoveri”. Esprimendo solidarietà all’operatore aggredito, il sindacato spiega che da mesi viene segnalato all’Azienda che “la situazione non consente a lavoratrici e lavoratori di operare in sicurezza, oltre a determinare condizioni psicofisiche non più sostenibili”. Ormai, lamentano dalla Fp Cgil, “questa è la normalità, non si può più considerare la situazione come emergenziale”. Data la situazione, conclude il sindacato, “già dalla settimana scorsa abbiamo chiesto l’immediata apertura di un tavolo per trovare soluzioni, a partire dall’incremento di personale necessario, per garantire la qualità del servizio per le persone che accedono e sicurezza per gli operatori”.