In Emilia-Romagna calano gli obiettori di coscienza ed è sempre garantito “il diritto all’interruzione di gravidanza al netto del numero degli obiettori”. Lo ha detto l’assessore regionale alla salute dell’Emilia-Romagna Raffaele Donini. Gli ultimi dati pubblicati risalgono al 2022. Se nel 2018 i ginecologi obiettori in Emilia-Romagna erano il 53,7% contro una media italiana del 69%, nel 2021 le percentuali erano scese rispettivamente al 45,6% e al 63,4%. Nel 2022, i ginecologi obiettori in regione sono il 39,5%. Gli anestesisti obiettori erano il 32,2% nel 2018 e il 25,9% nel 2022
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