Pizzeria confiscata a Bologna

Redazione

Una pizzeria e un bed and breakfast nel centro storico ma anche quote societarie e beni per un valore di oltre 4,4 milioni di euro. Dopo la conferma integrale, da parte della Cassazione, del sequestro effettuato nel settembre del 2022, la Guardia di finanza di Bologna ha eseguito un decreto di confisca emesso dalla Corte d’appello bolognese ai sensi della normativa Antimafia nei confronti di Salvatore Marrazzo, imprenditore 53enne di origini campane, ma residente da anni a Bologna. All’uomo sono stati confiscati – spiegano le Fiamme gialle – “sette compendi immobiliari, situati principalmente nei centri storici di Bologna e di Riccione, alcuni dei quali utilizzati per attività commerciali. Il valore stimabile di circa 4,4 milioni di euro, sostanzialmente – spiegano i finanzieri – corrisponde alla “sproporzione tra i redditi dichiarati negli anni dall’uomo e dai suoi familiari e l’agiato tenore di vita palesato, i fabbisogni di spesa e gli ingenti investimenti effettuati nel tempo”. L’imprenditore, ricordano i finanzieri, è “risultato coinvolto in un’indagine condotta tra il 2018 e il 2020”, nell’ambito della quale “era stato arrestato, con altre sei persone, per aver architettato quello che viene definito un sistema di ‘fallimenti pilotati a catena’, con correlata e ingente evasione fiscale”.