Unioncamere: edilizia in affanno

Redazione

Il settore delle costruzioni in Emilia Romagna sconta la fine della stagione dei bonus. Nel 2024 il volume d’affari a prezzi correnti delle costruzioni ha subito una riduzione del 2,3%, la prima dopo tre anni di crescita. E le prospettive per il 2025 non sono migliori. A dirlo è Unioncamere. Secondo la stima elaborata a gennaio da Prometeia, nel 2025 il valore aggiunto del settore dovrebbe subire un calo del 2,7%, attestandosi a un livello superiore del 4,6% rispetto al 2000, ma inferiore di quasi un quarto rispetto al 2007. Già la riduzione registrata l’anno scorso è la più importante dell’ultimo decennio, se si esclude la caduta del 2020 a causa della pandemia. Le piccole imprese, quelle con meno di nove dipendenti, hanno registrato una riduzione del volume d’affari più che doppia rispetto alla media: -4,9%. Al contrario le imprese con più di 50 dipendenti sono invece riuscite a far crescere il volume d’affari del +3%, ma è un ritmo dimezzato rispetto a quello del 2023. Le imprese comunque aumentano ma a un ritmo molto rallentato. +871 unità l’anno scorso, il valore più ridotto degli ultimi 4 anni. A determinare l’andamento hanno contribuito le imprese che effettuano lavori di costruzione specializzati. Cresciuto anche se leggermente il numero delle imprese operanti nella costruzione di edifici.