Baby Gang, a Bologna la Polizia ferma 8 ragazzi minorenni per rapina

Redazione

Una vasta operazione a livello nazionale che ha coinvolto anche a Bologna per contrastare il fenomeno delle Baby Gang. Nel capoluogo felsineo la Squadra Mobile, sotto il coordinamento del Servizio Centrale Operativo, ha messo in atto una serie di operazioni per identificare i responsabili di alcuni episodi di violenza avvenuti in città. Nella notte tra l’8 e il 9 febbraio la Polizia ha arrestato in flagranza un 17enne italiano per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, armato di coltello, aveva tentato di rapinare un ragazzo in Via Galliera con l’aiuto di un complice. La vittima era un ragazzino minorenne, che gli aggressori hanno sbattuto contro il muro e minacciato con un coltello. Il giudice ha applicato la misura cautelare della permanenza domiciliare per entrambi i ragazzi. Il 15 febbraio, intorno alle 16.30,  un’altra rapina pluriaggravata si è verificata nel centro di Bologna, nella zona dell’Autostazione. Ad essere presa di mira questa volta è stata una ragazza, a cui è stato rubato un cellulare. Due ragazzini la superano, mentre altri due rimangono alle sue spalle. Pois catta l’agguato: due giovanissimi le rubano il cellulare, mentre gli altri assicurano la fuga al gruppo. I video trovati nei telefoni dei ragazzi hanno aiutato gli agenti ad individuare gli aggressori. Tra il 12 e il 19 febbraio si sono verificate cinque rapine nella zona di Santa Viola e Borgo Panigale. Una delle vittime, una signora ottantenne, è caduta sulle scale facendosi male alla testa, mentre l’ultima vittima, un pensionato 73enne, che è stato aggredito in via della Guardia, vicino al parco del Reno, è rimasto ferito al volto. L’operazione ha incluso anche il controllo delle comunità per minori stranieri non accompagnati  presenti sul territorio bolognese. Durante un intervento presso la comunità “Villa Angeli” a Sasso Marconi, tre giovani tunisini sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.