Qualità della vita, vince Bergamo. Bologna è nona, prima tra le grandi città

Redazione

Consueta classifica della qualità della vita nelle città italiane. E’ Bergamo quest’anno che le batte tutte, nel report pubblicato da Il Sole 24 Ore. Al capoluogo orobico seguono due ormai consolidate conoscenze ai vertici di questa graduatoria: Trento e Bolzano, in quest’ordine. L’indagine, spiega una nota del quotidiano economico, fotografa il benessere nelle province italiane con 90 indicatori divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.

La top 10 della classifica è lo specchio di un Paese in cui le grandi città cominciano a manifestare diverse fragilità: l’unica presente è Bologna, al nono posto, in calo però di sette posizioni rispetto all’edizione 2023, quando si era piazzata al secondo posto. Per il resto, trionfano le realtà di provincia. Guardando all’Emilia-Romagna, tra le prime 20 troviamo solo Forlì-Cesena, 13esima in salita di ben 27 posti; appena oltre c’è Modena, piazza numero 21, in calo di 14 posizioni. Appaiate, nell’ordine, Parma, Ravenna e Reggio Emilia con piazzamenti 26, 27 e 28. Piacenza è in 33esima posizione, Rimini è 42esima (ma in crescita); chiude Ferrara al posto numero 51.

Le grandi città, si diceva, scontano diseguaglianze e la frenata nella crescita del Pil: a cavarsela un po’ meglio è il capoluogo felsineo, che risulta secondo per numero dei laureati e 4° alla categoria affari e lavoro. E’ però in fondo, 95esimo, alla voce giustizia e sicurezza.

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