Aggrediti e rapinati alla Montagnola mentre facevano consegne a bordo dei loro mezzi. E’ la disavventura vissuta ieri pomeriggio da due fratelli pachistani di 25 e 19 anni che di lavoro fanno i riders e che sono stati aggrediti da un gruppetto di nordafricani: la polizia ha arrestato un 22enne tunisino, con precedenti, accusato di aver fatto parte della gang. Calci, pugni, pure una spranga contro i due malcapitati: a far scattare l’aggressione, secondo quanto ricostruito dalla squadra mobile, il rifiuto del più grande dei due fratelli di comprare droga. Il 25enne sarebbe stato accerchiato da 5-6 giovani sui 20 anni: uno di loro lo ha spinto a terra, poi è scattata l’aggressione. Il gruppetto gli ha preso il portafogli, che conteneva 800 euro di incassi, e ha tentato di rubargli la bicicletta. Il 19enne, vedendo la scena, ha provato a intervenire ma è stato colpito con la spranga al ginocchio.
L’intervento delle volanti della Questura è scattato a seguito delle chiamate di alcuni cittadini, che hanno indicato come responsabili un gruppo di giovani nordafricani, uno dei quali in possesso di una spranga di ferro sottratta, a quanto si è appreso, dal cantiere vicino all’hotel ‘I Portici’ di via Indipendenza. Il 22enne presunto tra gli aggressori è stato rintracciato grazie a un documento perso durante i pestaggi: si tratta di una dichiarazione di ospitalità di una comunità di accoglienza di Reggio Emilia. Gli agenti, presumendo quindi che fosse diretto in stazione, hanno allertato i colleghi della Polfer che hanno bloccato il giovane.
Ora gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere della zona per rintracciare anche i suoi complici. Riguardo ai due riders: il 25enne ha avuto un trauma cranico, mentre il 19enne ha riportato la frattura del perone.