Sanità E-R, Corte dei Conti: pareggio di bilancio ma solo grazie a salvadanaio

Redazione

L’equilibrio dei conti per la sanità emiliano-romagnola è garantito, ma solo grazie – viene detto testualmente – “al salvadanaio, al porcellino”. La Corte dei Conti regionale ha presentato il giudizio di parificazione sul bilancio del comparto sanitario gestito da viale Aldo Moro: il giudizio è tutto sommato positivo, ma – sottolinea Marcovalerio Pozzato, presidente della Corte dei Conti dell’Emilia-Romagna – insieme alle luci ci sono anche tante ombre. Innanzitutto, appunto, il fatto che negli anni le risorse straordinarie che garantiscono l’equilibrio finanziario – dice – “non sono ripetibili”. Quindi la considerazione che certo fa scalpore per come viene espresso il concetto: “Si riesce a far fronte alle spese del comparto salute grazie al salvadanaio” – e poi il presidente specifica ulteriormente – “ai soldi messi nel porcellino e grazie alle risorse che ci sono nelle pieghe del bilancio”.

Definisce addirittura una “convergenza di situazioni finanziarie fortunate” quella che ha permesso nel 2023 il pareggio di bilancio in sanità in Regione. Venendo ai dettagli, l’equilibrio c’è grazie al fatto che non ci sono oneri straordinari, contrariamente a quanto avvenuto l’anno scorso in quanto non erano stati pagati e versati tutti gli arretrati relativi al rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto sanitario. Ma un grosso contributo, continua la relazione della Corte dei Conti, è arrivato anche da “un’importante cancellazione per quanto riguarda i debiti”, a cui si sono aggiunte somme da riscuotere a carico di terzi.

Evenienze, viene sottolineato, che è però “improbabile che si ripresentino”. Una spesa imprevista, è la conclusione, creerebbe problemi sui conti sanitari.

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