Un nuovo sistema per avvisare più velocemente i cittadini dei quartieri più a rischio in caso di alluvione. Via sms o telefono. E’ partita questa settimana la raccolta dati operata da Polizia locale e Protezione civile nei quartieri Savena, Borgo Reno e Navile. Nelle strade più a rischio esondazione di questi quartieri, rispettivamente a causa del Savena, del Reno e del Navile, verranno raccolti i numeri di cellulare dei cittadini che desiderano aderire volontariamente al nuovo sistema di allerta. Gli agenti – fa sapere il Comune – passeranno casa per casa, offrendo la possibilità ai residenti di fornire il proprio numero di cellulare. Questi contatti saranno inseriti in un nuovo sistema sviluppato dalla Protezione Civile di Bologna, “progettato per inviare avvisi tramite Sms o telefonate in caso di situazioni critiche, come l’innalzamento del livello dei fiumi e altri rischi legati al territorio”. L’obiettivo è “garantire una comunicazione tempestiva, affinché la popolazione possa essere prontamente informata di eventuali emergenze, riducendo i rischi legati a fenomeni idrogeologici e tutelando la sicurezza delle persone”. Intanto – sul fronte della prevenzione – nell’ultima riunione che si è svolta presso la sede della protezione civile e a cui ha partecipato anche il generale figliuolo, è stato stabilito che l’affidamento delle somme urgenze, ovvero degli interventi che devono essere prontamente avviati per arginare i più imminenti pericoli ed eliminare i primi danni dell’ultima alluvione in Emilia Romagna, sarà gestito dal Commissario delegato all’emergenza, Irene Priolo. Mentre gli interventi urgenti per la ricostruzione dell’alluvione del maggio 2023 rimangono, invece, affidati alla programmazione del Commissario straordinario per la ricostruzione, il generale Figliuolo.
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