Messa in archivio una stagione estiva dagli ottimi risultati anche per l’autunno le previsioni del comparto ricettivo
riminese appaiono ottime: già vendute oltre la metà delle camere disponibili per il mese di ottobre (58%) ed il 45% per novembre e dicembre. Dati che trovano conferma anche nelle prenotazioni: 5 mln già registrate sul portale Airbnb per il trimestre ottobre-dicembre. L’andamento positivo dell’estate fa ben sperare gli operatori: oltre la metà (50,9%) prevede di chiudere il bilancio 2024 in pareggio. A mostrarlo gli ultimi dati dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di commercio di Unioncamere – Isnart, nel corso di un convegno realizzato al Ttg Travel Experience di Rimini. Il caro prezzi, però, continua a influenzare in modo decisivo le strategie di vendita delle imprese: per il solo mese di agosto si è registrato un aumento medio delle tariffe degli hotel del 16%, con una tariffa media di 183 euro per una camera doppia (fonte: Piattaforma Stendhal del sistema camerale italiano). Le modalità di booking sono, come prevedibile, in larga parte legate ai portali di prenotazione on line: il 76,2% delle strutture ricettive italiane punta sulle offerte pubblicate sulle Ota (Online travel agency) per incrementare le vendite; è passata da questi portali il 42% della clientela che ha prenotato per i mesi di ottobre-dicembre 2024. Tuttavia, il rapporto diretto tra cliente ed esercente della struttura continua ad essere decisivo per 3 clienti su 10. Il rapporto one to one è, quindi, un elemento strategico per il sistema ricettivo ufficiale: la professionalità degli operatori e la qualità del servizio offerto, sono decisivi per restituire al turista un’immagine positiva della destinazione ospitante. Le strutture che puntano su un’offerta diversificata tramite servizi accessori di qualità (prodotti e servizi di turismo esperienziale legato alle eccellenze del territorio.
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