Una spesa di 120 milioni di euro grazie al Superbonus 110% per la riqualificazione di oltre 3.200 alloggi. Si sono conclusi i lavori che hanno migliorato la scala energetica di 22 edifici Erp di proprietà comunale e di 49 edifici di proprietà mista per i quali il Comune di Bologna ha contribuito pro quota. Secondo i dati che arrivano da Palazzo d’Accursio ne avrebbero beneficiato oltre 6.500 persone che vivono in 3.287 alloggi dei quali 1.959 di proprietà comunale (di cui 91 nei comuni limitrofi) e 1.328 di proprietà privata (di cui 229 nei comuni limitrofi, Argelato, Calderara di Reno, Castel Maggiore, Pianoro e Marzabotto). Gli interventi, spiega l’amministrazione comunale, hanno riguardato il 16% degli alloggi Erp di proprietà comunale, con un miglioramento di almeno 2 classi energetiche e con un risparmio di emissioni pari a circa 1,5 milioni di mc/anno di CO2 pari a circa 30 mila tonnellate: “Una quantità che in termini prestazionali equivale alla capacità di assorbimento annuo di CO2 di 30.000 alberi. Sono stati investiti complessivamente 70 milioni di euro sui soli immobili di proprietà comunale. Se si considerano anche gli edifici di proprietà mista si superano invece i 120 milioni di euro”. La vicesindaca Emily Clancy e il presidente di Acer Bologna, Marco Bertuzzi, caldeggiano un nuovo Superbonus dedicato solo alle case popolari. “Anziché fare le proroghe per le villette – dichiara Clancy – se si facesse strutturalmente per le case popolari, quindi una misura ad hoc con un Superbonus pensato per l’edilizia pubblica, porterebbe questo livello di benefici in città. Si tratta del più grande intervento di efficientamento energetico che sia mai stato fatto sul nostro patrimonio-aggiunge Clancy-anche a livello nazionale è il più grande intervento sulle case popolari col Superbonus. Quindi per noi è un doppio primato, di cui siamo molto orgogliosi. Questo autunno-inverno sarà il primo in cui si vedranno dei risultati, ma già qualcuno ci chiama dicendo che nota una differenza”.
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