Crollo interno della Virtus Bologna nel debutto in Eurolega. All’Unipol Arena, di fronte ad oltre ottomila persone, passano i turchi dell’Efes 76-67. Partita in avvio di grande equilibrio. Le Vu Nere ci provano e restano a galla fino all’ultimo quarto, ma non basta.
Dopo un ottimo primo tempo di Cordinier (autore nel totale di 16 punti e 5 rimbalzi) e in una serata in cui la stella di Clyburn non si accende, sale in cattedra Oturu. Poi ci pensa Larkin a chiudere la pratica per i turchi a suon di triple. Le buone e le cattive notizie per Bologna vengono dai grandi ex della serata, Zizic e Clyburn: il croato traina con le sue giocate sotto canestro, l’americano risulta completamente anonimo (zero punti per lui). L’inizio di terzo quarto risulta ancora una volta traumatico per gli uomini di Banchi, che faticano nel reggere la pressione difensiva dell’Efes e soffrono pure le fiammate di Bryant.
Dopo tanto equilibrio, a essere decisivo per i turchi dell’Efes (che la Virtus aveva eliminato lo scorso anno dal play-in) è l’ultimo quarto quando sale in cattedra Shane Larkin, che dopo aver litigato col ferro per tutta la serata si accende all’improvviso dalla distanza nel momento che conta di più. Finisce 67-76. Per Bologna è il più amaro degli esordi in Eurolega.
(Foto Virtus Bologna)