Un duello infinito quello tra Virtus Bologna e Olimpia Milano destinato ad infiammare anche la prossima stagione di basket. Archiviata la preseason con due sconfitte al torneo di Creta, Olympiacos prima e poi guarda caso l’Armani, Belinelli e compagni si ritrovano ancora una volta l’eterna disfida che, tra l’altro, è costata pure gli ultimi tre scudetti.
Contro un’Olimpia solida e convincente, che in terra greca ha contrapposto la vivacità dei play Bolmaro e Dimitrijevic, alla vena di LeDay, fino all’ottimo impatto di Diop, la Virtus è apparsa ancora imballata. Finendo per capitolare in maniera netta. Isaia Cordinier forse l’unica nota positiva. Il primo derby d’Italia finito come l’ultimo. In quel 13 giugno con il Forum in festa. Ma adesso si torna a fare sul serio. Perché il grande duello riparte proprio da Bologna, all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, dove nel weekend va in scena la Supercoppa. Con l’epilogo atteso atteso nella finale di domenica 22 settembre alle 18. La Segafredo, detentrice del trofeo, se la vedrà contro Napoli, vincitrice dell’ultima Coppa Italia. Milano sabato 21 sempre alle 18 troverà sulla sua strada la Reyer Venezia. Coach Banchi rischia di non avere Cordinier, sono invece sulla strada del recupero sia Marco Belinelli sia Andrejs Grazulis che è tornato a lavorare con il resto dei compagni e potrebbe scendere in campo alla Unipol Arena di Casalecchio.
Sta decisamente meglio Milano che pur avendo perso quattro colonne come Hines, Melli, Napier e Hall ha sposato un nuovo progetto basato sulla velocità. Mettendo in cabina di regia Bolmaro e Dimitrijevic. Affiancati dall’esperienza del 37enne Causeur, con Diop e Brooks armi tattiche di lusso. Un duello infinito quello tra Bologna e Milano che torna nel weekend. All’insegna di un deja vu che alla Virtus è già costato tre scudetti nelle ultime tre stagioni.
(Foto Virtus Bologna)