Lavoro e legalità, a Bologna in Sala Borsa il premio dedicato a Pio La Torre

Redazione

Il lavoro, la legalità ma anche le misure urgenti su salute e sicurezza: parte dal ricordo di Satnam Singh, il bracciante morto a Latina, il convegno patrocinato da Cgil, Avviso Pubblico e Fnsi che Bologna ha ospitato in Sala Borsa. Perché di lavoro non si può morire.

Ogni anno da otto anni, si è scelto di celebrare l’evento nella data simbolo del 13 settembre, ovvero il giorno in cui, nel 1982, fu pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo della legge n. 646, meglio nota come Legge Rognoni-La Torre. Per la prima volta, con quella norma, veniva introdotto nel nostro ordinamento il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso e la confisca dei patrimoni illecitamente accumulati da parte di coloro che si erano macchiati di tali reati.

«Il conferimento del riconoscimento alla memoria di Pio La Torre – spiegano i promotori – intende evidenziare come nella società civile e nel mondo delle professioni che rappresentiamo vi siano persone, sindacalisti, giornalisti, amministratori locali, che con passione, coraggio e competenza, esercitano questa azione: sono i nostri anticorpi contro l’illegalità, che vanno coltivati, sostenuti e riconosciuti».

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