Omicidio Fallou, l’amico rivela: il 16enne stava scappando

Redazione

“È vero: l’omicida stava scappando”. Emergono nuovi particolari sulla tragica serata in cui a Bologna ha perso la vita Fallou Sall, il 16enne accoltellato a morte mercoledì scorso da un coetaneo in via Piave. Una rissa violenta tra ragazzini iniziata poco dopo le 22. I sanitari del 118 hanno soccorso Fallou Sall raggiunto da un fendente e in condizioni gravi, e un 17enne. Entrambi sono stati trasportati in ospedale ma il 16enne è deceduto prima dell’arrivo al Maggiore. Dalle prime ricostruzioni, la lite tra i giovanissimi – con tanto di minacce sui social – era nata poco prima al vicino parco dell’ex Velodromo. Una storia pubblicata su Instagram da Fallou nel pomeriggio, infatti, lo mostra seduto su una panchina all’interno dello spazio verde intorno alle 17. Poco prima, quindi, che scoppiasse la bagarre.

A mettere assieme i fotogrammi di quelle ore tremende è il 17enne bengalese scampato alla morte e rimasto ferito nella colluttazione. “Quella sera, lui (il 16enne omicida) mi ha dato un pugno davanti ad una mia amica, allora io gliene ho date tante. Poi lui è scappato e io l’ho inseguito. Fallou ha visto la scena – racconta il 17enne all’edizione online di Repubblica Bologna – lo ha rincorso e lo ha placcato. Gli ha afferrato le gambe per farlo cadere, come si fa a rugby. A quel punto ha tirato fuori il coltello, io sono arrivato pochissimo tempo dopo e Fallou era in una pozza di sangue. Ha colpito anche me con il coltello, ma all’inizio non sentivo niente. Sarà stata l’adrenalina”. Parole agghiaccianti.

Non è escluso che centrino episodi di bullismo fra ragazzi, che potrebbero aver scatenato una reazione a catena. Quel che è certo, il rapporto teso con il 16enne omicida non sarebbe nato quella sera. Ma avrebbe origine molto prima a livello temporale. Il 17enne di origine bengalese a Repubblica racconta di “un ragazzino che l’assassino aveva cominciato a prendere in giro molto nell’ultimo periodo. Io mi ero messo in mezzo per difenderlo, gli ho detto: prenditela con me se hai coraggio. Lui mi ha risposto: vedi che ti spacco la faccia”. Dalle parole si è quindi passati ai fatti, fino al fatidico incontro di mercoledì scorso. E la coltellata che è costata la vita a Fallou Sall.

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