E’ un grande classico di ogni campagna elettorale per le elezioni regionali in Emilia Romagna. Il rapporto politica e cooperative.
A sollevarlo è stata la candidata del centrodestra Elena Ugolini che poche ore dopo aver dato forfait al faccia a faccia con de Pascale previsto per il 19 settembre a Cesena, organizzato da Legacoop Romagna, va all’attacco del candidato del centrosinistra, parlando di una “commistione tra economia e politica che ha portato a un certo tipo di impostazione su tutte le politiche” in Emilia Romagna. Parole pronunciate a margine dell’assemblea generale di Confindustria Emilia in occasione di Farete.
Ugolini punta il dito contro “Il fatto che (il suo avversario, ndr) sia dipendente di Federcoop in aspettativa, che il nuovo possibile sindaco di Ravenna sia un dipendente di Federcoop che il sindaco attuale di Lugo – prosegue – sia dipendente di Legacoop, dobbiamo farci delle domande”, conclude la candidata sostenuta dal centrodestra.
Ugolini torna anche sulla mancata partecipazione al confronto con de Pascale organizzato da Legacoop. “Avevamo concordato di fare un incontro a porte chiuse senza giornalisti – spiega – e il giorno dopo mi sono trovata la notizia di un incontro pubblico. Io sono abituata a rispettare i patti”.
Sul punto risponde direttamente Legacoop Romagna. “Siamo sorpresi – si legge in una nota – dalle dichiarazioni di Elena Ugolini, che afferma che sono state cambiate a sua insaputa le regole del confronto con i Cooperatori. Come dimostrano messaggi e comunicazioni scritte, facilmente verificabili, le regole erano state più volte concordate con il suo staff e le prime uscite di stampa sull’iniziativa sono datate 10 agosto”. “Da un candidato che si prospetta come civico – prosegue l’associazione – “ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso e non possiamo che essere delusi da una liturgia militante sulle Cooperative, trita e smentita dai fatti”. Legacoop Romagna però rinnova l’invito al confronto, anche – dice – con “altre modalità di partecipazione”.
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