Bologna. Rapina disabile del telefonino, 47enne in carcere

Redazione

Ha approfittato del suo evidente disagio psichico, prima gli si è avvicinato con fare furtivo, poi gli ha strappato il cellulare dalle mani e si è dato alla fuga. Vani i tentativi del malcapitato di inseguire il rapinatore: questi lo ha aggredito e minacciato di morte. Solo l’intervento di due volanti ha evitato il peggio. Questo è ciò che ha ricostruito la squadra mobile della polizia di Bologna, su quanto avvenuto la notte di venerdì scorso nei pressi della stazione. Zona che da tempo residenti e commercianti descrivono come un far west. Non manca però l’impegno delle forze dell’ordine: e infatti è stato grazie agli equipaggi di due volanti della questura bolognese che tutto si è risolto per il meglio. Stando alla nota diffusa da piazza Galilei, durante un controllo del territorio due auto della polizia hanno notato due soggetti discutere animatamente all’incrocio tra via Boldrini e via Amendola. Alla vista degli agenti, uno dei due – poi identificato in un cittadino marocchino di 47 anni – si è dato alla fuga non prima di aver lanciato a terra un telefono cellulare. L’altro uomo, italiano di 44 anni, una volta raggiunto dai poliziotti si è mostrato palesemente scosso ed è immediatamente emersa una chiara patologia psichica, invalidante. Ha rifiutato le cure mediche ma ha raccontato quanto accaduto poco prima: mentre si trovava seduto su un muretto in via Boldrini, il sopracitato cittadino marocchino gli ha strappato il cellullare di mano e ha tentato di fuggire. La vittima, provando a intercettarlo, è stata terrorizzata con minacce di morte. Il presunto rapinatore è stato fermato dai poliziotti poco distante: dalle banche dati, è emerso il profilo di uomo pluripregiudicato con diverse condanne. Giudicato per direttissima, si trova ora in carcere.

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