Prezzi delle case in crescita e sull’affitto si allarga la forbice. È quanto emerge dal secondo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024 di Nomisma, che ha analizzato la congiuntura del comparto e approfondito le performance immobiliari dei 13 principali mercati italiani tra cui Bologna. “Negli ultimi 18 mesi il mercato immobiliare italiano ha evidenziato segnali di appannamento – riferisce Nomisma – con una flessione della domanda di acquisto che si è tradotta in una riduzione tendenziale del numero di compravendite di poco inferiore all’8%”. A ben guardare, sottolinea l’Osservatorio, i riflessi sull’attività transattiva nascono dalla drastica riduzione del loro potere d’acquisto, cui si uniscono le politiche restrittive di erogazione da parte degli istituti di credito, con una contrazione del plafond destinato ai mutui.
Sul versante delle locazioni l’esuberanza continua ad essere il tratto caratterizzante del mercato, soprattutto in relazione ai valori. I prezzi delle abitazioni in ottimo e buono stato sono infatti cresciuti ancora, facendo segnare nel semestre rispettivamente un aumento del +1,6% e del +1,4%. Muovendosi in un range compreso tra il +0,4% semestrale di Torino e il +2,4% di Milano. Quanto ai canoni medi praticati, Bologna scivola dal podio piazzandosi dietro a Milano, Roma e Firenze. Con valori compresi tra 780-930 euro/mese per un appartamento con una metratura di circa 80 metri.