Bologna. 17enne evaso dal Pratello si consegna a Parma

Redazione

E’ durata una decina di giorni la fuga di un 17enne di origine tunisina dal carcere minorile del Pratello di Bologna. Probabilmente sentendosi braccato, ha deciso di consegnarsi. A quanto diffuso dalla sigla sindacale Uil della Polizia Penitenziaria, per bocca del segretario nazionale Domenico Maldarizzi, il giovane si è presentato ieri sera insieme al suo avvocato ad una stazione dei carabinieri di Parma. Ora si trova di nuovo in cella. Il 17enne, in carcere per rapina, era fuggito dalla sua cella dopo una serie di episodi di disordine che si erano registrati nei giorni precedenti tra le mura dell’istituto in via del Pratello. Il 17enne, che tra pochi mesi diventerà maggiorenne, si trovava rinchiuso in custodia cautelare, in attesa di essere giudicato. Stando alle notizie emerse, si presume che la fuga sia avvenuta durante la presenza nel cortile della struttura carceraria: potrebbe dunque aver scavalcato prima la recinzione dell’area passeggi poi il muro perimetrale. Una ricostruzione non da poco conto: da più parti si lamentano, da tempo, carenza di personale e di presidi nella sorveglianza e nella gestione del settore minorile. Numerose le denunce dei sindacati di categoria. La Uil Pa anche oggi, divulgando la notizia, ricorda che “ogni giorno tra morti, suicidi, omicidi, violenze di ogni genere, stupri e molto altro ancora – si legge in una nota -, viene certificato il fallimento del sistema carcerario, che si tratti del circuito destinato agli adulti o di quello riservato ai minori poco cambia, se non il fatto che in quest’ultimo settore sia ancora più grave”.

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