Conto alla rovescia per l’inizio dei saldi in Emilia-Romagna: 60 giorni dura la stagione dei ribassi estivi che parte sabato da Piacenza a Rimini. Tempo di grandi acquisti atteso da tutti, esercenti e clienti. Secondo Confcommercio, lungo tutto lo stivale quest’anno ogni famiglia spenderà per l’acquisto di capi scontati una media di 202 euro: in sostanza, si tratta di 92 euro pro capite, per un giro d’affari che vale 3,2 miliardi di euro. Partono da sabato prossimo, 6 luglio, i saldi estivi in Emilia-Romagna. Tra i tanti avvertimenti, una indicazione di cui il cliente deve tenere presente: lo sconto o il ribasso effettuato deve essere espresso in percentuale sul prezzo normale di vendita che va comunque esposto. Resta il divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti l’avvio delle vendite di fine stagione di capi di abbigliamento, accessori, calzature, biancheria intima, pelletteria, tessuti per abbigliamento e arredamento. La merce di fine stagione dovrà essere esposta, in modo inequivocabile e distinto da quella in vendita negli altri periodi dell’anno. Le associazioni di categoria ribadiscono infine le poche regole essenziali per evitare brutte sorprese. Tre i suggerimenti principali di Confesercenti: rivolgersi preferibilmente nei negozi di fiducia, verificare la presenza del cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato, conservare sempre lo scontrino nel caso della sostituzione di un articolo. Altri piccoli consigli: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme; le carte di credito devono essere accettate; i capi devono sempre poter essere provati; i prodotti proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo
48
articoli precedenti